Miopia, con un’ora al giorno davanti agli schermi il rischio aumenta del 21%
Lo studio in systematic Review
L’articolo “Digital Screen Time and Myopia: A Systematic Review and Dose-Response Meta-Analysis” di Ha et al., pubblicato su JAMA Network Open il 21 febbraio 2025, esamina la relazione tra l’uso di dispositivi digitali e lo sviluppo della miopia.
Gli Autori hanno analizzato 45 studi con un totale di 335.524 partecipanti per valutare l’associazione tra il tempo trascorso davanti a schermi digitali e il rischio di miopia.
Metodologia: È stata condotta una revisione sistematica e una meta-analisi di studi osservazionali che hanno analizzato l’esposizione a schermi digitali e la prevalenza o l’incidenza della miopia. I dati sono stati raccolti da diverse banche dati fino a dicembre 2024. L’analisi dose-risposta è stata utilizzata per quantificare la relazione tra la durata dell’esposizione agli schermi e il rischio di sviluppare miopia (di seguito alla sintesi dell’articolo, è dettagliata la metodologia della ricerca)
Risultati principali:
- Incremento del rischio per ogni ora aggiuntiva: Per ogni ora giornaliera aggiuntiva trascorsa davanti a dispositivi digitali, le probabilità di sviluppare miopia aumentano del 21%.
- Andamento del rischio in base al tempo di esposizione: L’analisi ha evidenziato che il rischio di miopia aumenta in modo significativo tra 1 e 4 ore di esposizione quotidiana agli schermi, con un incremento più graduale oltre le 4 ore.
- Soglia di sicurezza potenziale: I dati suggeriscono l’esistenza di una soglia di sicurezza per l’uso degli schermi digitali inferiore a un’ora al giorno, al di sotto della quale il rischio di miopia sarebbe minimo.
E’ quindi emersa una associazione tra l’aumento del tempo di esposizione agli schermi digitali e un rischio maggiore di sviluppare miopia.
C’è un effetto dose-risposta: L’analisi ha evidenziato che per ogni incremento di un’ora al giorno nel tempo trascorso davanti a dispositivi digitali, il rischio di miopia aumenta in modo proporzionale.
Conclusioni: L’uso prolungato di dispositivi digitali è associato a un aumento del rischio di miopia in una relazione dose-risposta. Questi risultati suggeriscono la necessità di linee guida sull’uso dei dispositivi digitali, specialmente tra i giovani, per prevenire l’insorgenza della miopia (e dell’equilibrio emozionale n.d.T).
Questo studio fornisce evidenze importanti per professionisti della salute visiva e posturale nonché i responsabili delle politiche sanitarie riguardo all’impatto dell’esposizione agli schermi digitali sulla salute visiva.
Questi risultati indicano una chiara correlazione tra l’aumento del tempo trascorso su dispositivi digitali e un maggiore rischio di sviluppare miopia, sottolineando l’importanza di monitorare e limitare l’uso degli schermi, soprattutto tra i giovani.

Curva dose-risposta per un’ora aggiuntiva di tempo giornaliero davanti allo schermo digitale e miopia. La linea continua rappresenta le stime del rischio presentate come rapporti di probabilità, mentre l’area ombreggiata rappresenta l’intervallo di confidenza del 95%. Fonte: vedere bibliografia
Per i più curiosi
Metodologia dettagli: in che modo sono stati valutati i 335.524 partecipanti?
I 335.524 partecipanti dello studio sono stati valutati utilizzando una combinazione di metodi osservazionali descritti nei 45 studi inclusi nella revisione sistematica. Di seguito sono sintetizzati i principali aspetti del processo di valutazione:
Misurazione del tempo di esposizione agli schermi
- Autovalutazioni o questionari: Diversi studi hanno raccolto dati sul tempo trascorso davanti a schermi digitali tramite questionari compilati dai partecipanti o dai loro genitori qualora minorenni.
- Registro di attività giornaliera: Alcuni studi hanno richiesto ai partecipanti di tenere un diario del tempo dedicato all’uso di dispositivi elettronici, come smartphone, tablet, computer e televisione.
Diagnosi della miopia
- Esami visivi standardizzati: La presenza di miopia è stata determinata attraverso esami refrattivi condotti da professionisti della salute oculare.
- Refrazione soggettiva e oggettiva: In diversi studi è stata utilizzata la tecnica di cicloplegia per ottenere una misurazione accurata della refrazione.
- Criteri diagnostici: La miopia è stata definita come un errore refrattivo ≤ -0,50 diottrie (D) nella maggior parte degli studi.
Analisi longitudinale e trasversale
- Studi trasversali: Alcuni studi hanno valutato i partecipanti in un momento specifico, analizzando la correlazione tra il tempo trascorso sugli schermi e la prevalenza della miopia.
- Studi longitudinali: Altri studi hanno seguito i partecipanti nel tempo, monitorando l’insorgenza di miopia in relazione all’uso di dispositivi digitali.
Controllo dei fattori confondenti
Di interesse che alcuni studi inclusi nella meta-analisi hanno considerato altri fattori che possono influire sullo sviluppo della miopia, tra cui:
- Tempo trascorso all’aperto: È noto che l’esposizione alla luce naturale può ridurre il rischio di miopia.
- Genetica: Alcuni studi hanno tenuto conto della storia familiare di miopia.
- Abitudini di lettura o studio: in alcuni studi la durata e la distanza di lettura sono state incluse come variabili.
Conclusione
La valutazione dei partecipanti ha integrato metodi soggettivi (come i questionari) con misurazioni della refrazione per oggettivare la miopia. La combinazione di studi trasversali e longitudinali ha permesso di determinare una chiara relazione tra l’uso degli schermi digitali e il rischio di miopia, rafforzando la validità dei risultati.
Suggerimenti di igiene visiva
In funzione delle conclusioni e della realtà in cui i giovani si trovano a comunicare con i device elettronici, di seguito alcuni suggerimenti pratici che possono essere realizzati dai genitori e dai giovani.
Benché non di semplice attuazione, è possibile adottare alcune strategie pratiche per ridurre il rischio di miopia nei giovani legato all’uso dei dispositivi elettronici, senza compromettere la loro interazione con la tecnologia.
Ecco alcune raccomandazioni:
Promuovere pause regolari durante l’uso degli schermi
- Regola 5x5x5: La regola del 5x5x5 può favorire il ricordo dell’utente: staccare lo sguardo dal device 5 volte l’ora x almeno 5 secondi x una distanza di almeno 5 metri o maggiore.
Meglio ancora sarebbe che, a seguito di questo primo stacco e prima di riprendere il lavoro da vicino, il soggetto per altre 5 volte alternasse la messa a fuoco da lontano e vicino, avendo cura di raggiungere e mantenere la visione nitida per almeno 3 secondi ad ognuna di queste distanze. Questa tecnica consentirebbe di recuperare una certa flessibilità accomodativa (ed in parte fusionale) intervenendo in modo dinamico su di una postura visiva (accomodativa) che ai device è statica e prolungata (Dalla Scuola di clinica Neuro Visuo Posturale) - Timer o notifiche: Usare timer o applicazioni che ricordino di fare pause regolari.
Aumentare il tempo all’aperto
- Esposizione alla luce naturale: Passare almeno 2 ore al giorno all’aperto può ridurre significativamente il rischio di miopia, grazie agli
- Attività all’aperto: Incoraggiare giochi o sport all’aria aperta, specialmente nel tempo libero ovvero passare più tempo libero all’aria aperta che è in grado di produrre effetti benefici per esempio della luce naturale.
Mitigare l’uso prolungato degli schermi
- Durata massima giornaliera: Stabilire limiti di tempo per l’uso dei dispositivi elettronici ovvero utile concertare un tempo massimo compatibile con i compiti scolastici.
- Alternare attività: Equilibrare l’uso degli schermi con attività senza dispositivi, come giocare a qualsiasi gioco usando il corpo, mentre per le attività sedentarie, alternare con giochi tradizionali, disegnare, leggere libri stampati.
Ottimizzare le condizioni di utilizzo dei dispositivi
- Illuminazione ambientale: Assicurarsi che la stanza sia ben illuminata per evitare che lo schermo sia l’unica fonte di luce, meglio se si utilizzano luci con più temperature di colore.
- Distanza di visione: Mantenere una distanza minima di:
- 30-40 cm per smartphone o tablet in funzione della propria statura.
- 50-70 cm per computer.
- Postura corretta: Incoraggiare una postura corretta per prevenire sia l’affaticamento visivo che i problemi posturali ovvero attenzione a flettere troppo il capo che va a sovraccaricare il primo tratto cervicale.
Coinvolgere i giovani nel processo
- Educazione e consapevolezza: Spiegare ai ragazzi l’importanza di proteggere la loro salute visiva. Rendendoli consapevoli, saranno più propensi a seguire le regole.
- Creare abitudini insieme: Genitori e figli possono implementare queste strategie come un’attività condivisa, dando l’esempio.
Monitorare la salute visiva
- Controlli regolari: Programmare visite specialistiche almeno una volta all’anno per rilevare precocemente eventuali problemi di miopia.
- Segnalare i sintomi: Se il giovane lamenta affaticamento visivo, visione sfocata o mal di testa, è importante consultare subito uno specialista.
Usare la tecnologia in modo intelligente
Questi suggerimenti possono essere adattati alla realtà quotidiana delle famiglie, bilanciando il bisogno di usare la tecnologia con la protezione della salute visiva dei giovani.
Lavoriamo in squadra per il benessere visivo e visuo posturale